La volatilità o anche chiamata varianza e l’RTP sono i principi su cui si basa il funzionamento del pagamento delle vincite di una slot machine.
La volatilità calibra la regolarità e la tempistica ne consegue che stabilisce quanto frequentemente la slot eroga vincite, esprime di fatto il rapporto fra il numero di giri effettuati e le vincite erogate.
L’RTP diversamente invece definisce la mole del pagamento, esso esprime sotto forma di percentuale il rapporto che esiste fra l’incasso sotto forma di scommessa e il ritorno al giocatore sotto forma di vincita.
La comprensione di queste due variabili sta a significare comprendere a pieno quanto nel concreto può essere remunerativa una slot machine e di conseguenza può aiutarci a scegliere quale tipologia di slot si sia più congenita.
Un giocatore che non è incline particolarmente al rischio si approccerà ad una slot con volatilità o varianza bassa al contrario per chi ama il brivido ed ha un profilo più dinamico è consigliabile una slot machine a volatilità alta.
La volatilità di una slot machine in breve corrisponde per grandi linee alla varianza statistica. È uno dei più importanti indicatori di variabilità,infatti spiega quando due elementi variano fra loro, come per esempio i risultati degli spin nelle slot. Quando si parla di risultati si intende le vincite e le perdite riscontrate dal giocatore, in pratica la volatilità stabilisce sia l’importo che la frequenza con la quale una slot machine eroga le vincite.
Volatilità alta
Le slot machine che presentano una volatilità alta sono giochi con tempistiche più basse ma che potrebbero essere più vantaggiosi. Questo cosa significa le vincite non sono molto frequenti al loro interno ma al contrario l’importo di esse risulta essere molto più elevato.
Queste tipologie di slot vengono raccomandate per chi è un amante del rischio, per essere più chiari portiamo qualche esempio:
Un giocatore gioca una somma di 100 euro puntando 1 euro per spin di conseguenza effettuerà 100 spin, al termine di essi ne risulteranno vincenti 10 e al termine della sua sessione di gioco avrà a disposizione la rimanenza di 40 euro sui 100 giocati inizialmente.
Al contrario un secondo utente mette a disposizione 50 ero effettuando anch’esso spin da 1 euro, per i quali otterrà 12 spin vincenti e alla fine della sessione di gioco avrà accumulato 108 euro aumentando l’importo inizialmente scommesso.
In termini puramente statistici il casinò ha ricavato un profitto di 2 euro a fronte dei 150 scommessi da entrambi, la differenza significativa sta nel farro che le vincite percepite dai singoli sono nettamente diverse.
Volatilità bassa
Le slot machine che presentano una bassa volatilità sono caratterizzate da vincite più frequenti ma con importi molto più modesti, di conseguenza si vince spesso ma poco. Questo particolare tipo di slot machine sono consigliate per i giocatori più cauti che non prediligono il rischio, di norma è preferibile iniziare con importi di scommessa bassi per poi verificare al termine della sessione di game che l’importo di bet e vincite saranno similari, logicamente presentando vincite o perdite.
Esistono solo due tipologie di volatilità?
Come spiegato in precedenza esistono slot machine ad alta volatilità e a bassa volatilità, questo di fatto però non preclude l’esistenza di una altra tipologia di volatilità e cioè la volatilità intermedia, la quale di fatto come suggerisce il nome stesso è una via di mezzo fra la volatilità alta e quella bassa già citate e spiegate in precedenza.
Possiamo quindi affermare che esistono 3 tipi diversi di volatilità, nonostante questo esistono alcune tipologie di slot machine che espongono un ulteriore suddivisione di queste categorie,le quali vengono rappresentate dalla categoria medio/bassa e la categoria medio/alta
